Si stringono tempi in Senato per legge Enoturismo

(ANSA) – CAGLIARI, 4 SET – L’enoturismo, con i suoi 2,5 miliardi
di euro di fatturato annuale e 13 milioni di arrivi in cantina
(dati Movimento turismo del vino), potrebbe avere presto una
legge ad hoc. La proposta, firmata dal parlamentare di Puglia
Più Dario Stefano e in attesa di essere licenziata dalla
commissione Bilancio, è stata presentata alle Cantine Argiolas
di Serdiana in un’assemblea organizzata dal Gruppo Misto del
Senato. Oltre a Stefano erano presenti i senatori Luigi Zanda e
Silvio Lai (Pd), Roberto Capelli (Cd) e Luciano Uras (Cp), gli
assessori sardi dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, e
dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, e il presidente del Movimento
turismo del vino, Carlo Giovanni Pietrasanta. La proposta di
legge si compone di 10 articoli, fra i quali quelli sui
requisiti necessari al conseguimento della certificazione
dell’accoglienza, la commercializzazione dei prodotti e
l’istituzione dell’Osservatorio del turismo del vino nazionale e
regionale presso il Mipaaf. Uno degli articoli prevede anche una
clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale e le
Province autonome. Nel corso della discussione è stato assunto
dai parlamentari l’impegno di licenziare il provvedimento nelle
commissioni Bilancio e Agricoltura entro settembre per arrivare
alla definitiva approvazione entro l’anno. “La legge è attesa.

Noi siamo impegnati a concludere la legislatura nei tempi
ordinari evitando elezioni anticipate, condizione principale per
concludere l’iter per questa disciplina – ha spiegato Zanda – In
otto mesi è stata presentata, presa in carico dalle commissioni
e portata nella fase conclusiva”. “Ci sono tutte le condizioni
per chiudere in tempo – ha osservato Stefano – abbiamo lavorato
d’intesa con la commissione Agricoltura della Camera – Una
pratica di condivisione e di consultazione sinergica che ci fa
sperare che all’approvazione in Senato possa seguire in tempi
accelerati anche quella della Camera”. (ANSA).

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