Enoturismo, al via esame testo in commissione Cultura del Senato

enoturismoHa preso il via in commissione Istruzione pubblica e beni culturali del Senato, l’iter in sede consultiva (per il parere da fornire alla 9a commissione) del disegno di legge sull’enoturismo presentato da Dario Stefano (Misto). Oggi il testo è stato esaminato e rinviato a domani alle 15 per la trattazione, in parallelo con l’esame in commissione Agricoltura dove è fissato, sempre per domani alle 10, il termine ultimo per la presentazione dei subemendamenti alle proposte di modifica del relatore.

In commissione Beni culturali il testo è stato affidato al vicepresidente Franco Conte che ha ricordato i tratti salienti del provvedimento. In particolare le modalità per il rilascio del certificato di abilitazione all’esercizio dell’attività enoturistica rimessa alle Regioni – che possono organizzare, attraverso gli enti di formazione del settore agricolo e in collaborazione con le associazioni enoturistiche più rappresentative – corsi di formazione e preparazione. E la previsione di un certificato di accoglienza con processi di formazione di medio e lungo periodo necessari, si legge nel testo, ad implementare le capacità del territorio di rispondere al meglio alle esigenze del turista italiano e straniero e riguardanti marketing, comunicazione del vino, commercializzazione dei prodotti e accoglienza in azienda.

Tra le altre novità anche la commercializzazione dei prodotti dell’impresa enoturistica, l’apposizione di cartellonistica e arredo urbano alle cantine autorizzate, l’istituzione di un Osservatorio del turismo del vino nazionale e regionale presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e la realizzazione di un Piano strategico nazionale di promozione dell’enoturismo, redatto su base triennale dal Mipaaf coinvolgendo anche il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Infine, si prevede che le regioni sostengano lo sviluppo dell’enoturismo attraverso attività di studio, ricerca, sperimentazione, formazione professionale e promozione, il tutto senza spese per le casse dello Stato.

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