"Vendita diretta & enoturismo: come il web incrementa il fatturato", il …

“Su cosa e quanto dovrebbe investire una Cantina del territorio per incrementare in modo significativo il suo fatturato nel giro tre anni?”. La risposta per molti ormai è una sola: il web. Per provare a offrire spunti concreti alle aziende, CIPA-AT Piemonte, sede di Alba, in collaborazione con Cia Cuneo, ha organizzato il workshop “Vendita diretta Enoturismo: come il web incrementa il fatturato”, giovedì 7 giugno alle 20 ad Alba, in sala Riolfo (ingresso dal cortile della Maddalena).

La presenza turistica e l’interesse generale per l’enogastronomia degli ultimi anni hanno acceso i riflettori sul territorio. L’obiettivo del workshop è illustrare con chiarezza e dati alla mano, cosa significa e perché è importante curare la propria presenza sul web e quali sono i migliori strumenti da utilizzare per raggiungere risultati concreti in termini di fatturato”.

Dopo i saluti istituzionali del direttore provinciale Igor Varrone e del presidente provinciale Claudio Conterno, Nicolas Roncea, responsabile comunicazione Cia Cuneo, introdurrà la serata e presenterà i relatori. Il primo a prendere la parola sarà Angelo Cassinelli, fondatore del portale enoturistico di riferimento del territorio e della testata giornalistica online Langhe.net, soffermandosi su “L’enoturismo: dati, evoluzione, tipo di clientela, propensione di spesa, strumenti utilizzati“.

Enrico Cassinelli, Ceo di GlocalWeb Srls, società di servizi web, affronterà più aspetti: da come si intercetta il flusso turistico a partire dal sapersi raccontare sul web, dalla visibilità attraverso SEO, Adwords, social network, alla misurabilità dei risultati, a come fidelizzare il visitatore e trasformarlo in un cliente abituale, per poi proseguire con una panoramica su strumenti e normative legati all’e-commerce e un focus sulla vendida del vino all’estero.

Ultima relatrice, Ilenia Colucci, sommelier, operatrice turistica e organizzatrice di eventi, che parlerà di vendita diretta e dell’accoglienza in cantina, di consapevolezza di un territorio condiviso, dell’importanza della preparazione base e del valore dell’esperienza esclusiva.

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