Zaino in spalla e cartina alla mano. La meta sono i vigneti, le cantine e i borghi rurali che, dalla riva del Sesia alle colline che digradano al lago di Viverone – passando per la conca di Gattinara e il Biellese – legano al vino la propria notorietà. L’enoturismo è infatti l’ultima tendenza, peraltro in forte crescita, dei territori della nostra regione vocati alla produzione dei vini più noti e pregiate. Trascorrere una giornata in cammino attraverso i vigneti – pianificando una tappa in cantine e aziende agricole – è, insomma, pratica sempre più presente nelle agende di turisti e appassionati di ‘wine trekking’, disciplina, quest’ultima, che sta letteralmente facendo furore. In particolare, negli ultimi anni, il settore ha vissuto un significativo sviluppo, con prospettive interessanti non solo per le cantine ma anche per i numerosi agriturismi che, sempre più spesso, svolgono l’apprezzata funzione di ‘punto tappa’. Ora anche la legge dà una mano e introduce, a livello regionale, l’enoturismo come formula di attività agricola connessa. Con questo termine si intendono le attività di conoscenza del vino nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura e di produzione, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni vinicole aziendali, anche in abbinamento al cibo, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito delle cantine. L’inizio attività deve essere comunicato al Comune con la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
GLI ITINERARI TRA I VIGNETI NELLE PROVINCE DI NOVARA E VCO
Le opportunità per passeggiate e trekking tra le vigne che originano le etichette più note e apprezzate del territorio (la Docg Ghemme e le Doc Boca, Fara, Sizzano, Colline Novaresi e Valli Ossolane) sono decine e non mancano di proposte curiose: numerose le possibilità di attraversare la collina morenica da Fara a Barengo o da Ghemme a Cavaglio, o di percorrerla in più tratti da Briona a Romagnano Sesia; interessanti anche i percorsi tra Oleggio, Mezzomerico e Suno, da fare a piedi o in bicicletta; più a nord, ci sono i percorsi tra i vigneti del Boca o quelli sulle colline tra Borgomanero, Maggiora e Cavallirio. E, non da ultimi, quelli nelle Valli Ossolane, fra Masera a Trontano: qui è possibile ammirare le vigne anche salendo sulla bellissima ferrovia ‘Vigezzina’ che collega Domodossola a Locarno e che, pochi minuti dopo aver lasciato il capoluogo ossolano, si arrampica tra i vigneti con panorami mozzafiato.