Si inaugura Vinitaly 2016. Positivi enoturismo e industria vinicola

Inaugura con dati positivi la maggiore manifestazione italiana dell’industria enologica

Il vino con i suoi territori è il richiamo immediato all’Italia per molti stranieri che amano il nostro  Paese, i nostri prodotti e guardano al nostro stile di vita

Vino, territorio, bellezze artistiche, culturali, paesaggistiche,  Maurizio Danese, Presidente di Verona Fiere elenca a dovere le parole chiave che fanno l’eccellenza del turismo  italiano.

L’occasione è il discorso d’inaugurazione del  50° Vinitaly, alla presenza della più alta rappresentanza del paese, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Il vino quale motivo di viaggio è un vanto per l’Italia, sottolinea Maurizio Danese. I dati relativi all’enoturismo sono positivi. 11 milioni i turisti interessati ai percorsi eno-gastronomici, per un valore economico di oltre 2,5 miliardi di euro.

Non solo indotto, però. Nel 2015 l’export ha superato i 5,4 miliardi di euro, raggiungendo il record:  +5% rispetto al 2014. Confermando che  investire nel settore vinicolo è più remunerativo del 160% rispetto  agli investimenti finanziari.

Se volete investire, fatelo nell’industria vinicola!

Sembrerebbe questo il trend da seguire nei prossimi anni, considerato che il valore di un ettaro di vigneto, per alcune denominazioni d’origine, è aumentato di oltre il 2000% in 50  anni.

E a questo trend si lega l’iniziativa Vinitaly International Academy, una formazione permanente per appassionati e operatori che prevede seminari, degustazioni e incontri per far conoscere gli oltre 540 vitigni che sono la ricchezza del territorio italiano.

Una ricchezza che dovrà arricchire l’economia in un settore in cui l’Italia è già leader, con la conquista di nuove quote sui mercati emergenti, conclude Maurizio Danese

 

Fonte:  Discorso di Maurizio Danese, Presidente di Verona Fiere, Inaugurazione del  50° Vinitaly, Verona 10 aprile 2016

 

 

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